Andavamo in giro coi sacchi pieni di spazzatura in mano. Ci andava bene andare in giro così, coi sacchi della spazzatura pieni e pesanti che ci tenevano saldi i piedi a terra. Ora siamo cresciuti e coi sacchi ci facciamo altro. La spazzatura ora la portiamo in testa e i sacchi sono vuoti.
Si faceva a turno. Quando veniva il mio turno mi mettevo a sedere e aspettavo succedesse qualcosa. Non succedeva mai niente. Ancora oggi quando è il mio turno mi siedo ma non succede mai niente.
Veniva dalla campagna e portava l’allegria di chi ha semplicità nel cuore. Quando lo vedevo da lontano gli correvo incontro. Ci rotolavamo nell’erba e ridevamo, senza mai dire una parola. Non sapevo chi fosse, che accento avesse, se parlava la mia stessa lingua o se era straniero. Ridevamo. Poi lui non venne più. O forse venne ancora, ma io non lo vidi più.