Il cielo sopra la tua testa, il terreno sotto i tuoi piedi, nulla è stravolto.
L’aria ha un odore che ti aspetti,
le delusioni le conosci, le gioie anche,
non attendi sorpresa, il velo di Maya è stato svelato.
Mano a mano tutto acquisisce lo stesso sapore,
il rumore di fondo si fa sentire, monotono.
E impari a svincolarti dai sensi.
Come un osservatore osserverebbe la vita di un animale in gabbia,
tu osservi la tua.
Conquiste e sconfitte, paura, dolore, gioia ed esaltazione, li osservi passare,
ieratico e inamovibile, nell’accettazione del tuo essere quel che sei.
L’impalpabile intuizione della trama che sostiene la vita.
Sento odore di Schopenhauer… Comunque bellissima poesia!
Laura♡
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