Ho buttato le lenti a contatto, bisettimanali.
Le ho buttate che avrei potuto utilizzarle ancora per giorni.
“E’ giusto”, ho pensato, “nel 2019 non si può continuar a portar lenti che si portavan nel 2018”
Così le ho buttate,
non nel misto, né nel vetro, nè nella plastica,
le ho buttate nel cesso e so non avrei dovuto.
Le ho buttate nel cesso perché so non avrei dovuto.
Le ho guardate venir risucchiate dal vortice dello sciacquone,
insieme a del piscio carico di biochetasi al limone.
Le ho immaginate correre nelle vie sotterranee che conducono all’oceano,
frammentarsi in pezzetti, piccoli, sempre più piccoli.
Microplastiche confondersi tra le onde,
nella spuma della battigia accarezzare i piedi di un bagnante,
incastrarsi tra i fanoni di una balena,
infine trovar pace nel grasso di un salmone,
nel grasso del salmone che tu avrai per cena tra qualche tempo.
Il 2018 non è passato,
è con noi, in noi.
Chissà quanto 2017, 2016, 2015, 2014…
ancora qui.
Mi è piaciuta tantissimo questa poesia!! Davvero originale e forte, unica!
Buon anno 🙂
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Grazie mille e buon anno ragazza! 🎉😊
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Grazie!! ^_^ A te 🙂
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