Dopo tanto sudore, lotta e fatica giunsi infine in cima. Mi fermai e guardai intorno. Potevo vedere tutto e vedevo tutto.
Inaspettatamente fui invaso da un fortissimo calore, non opposi resistenza.
Mai prima di allora mi era successo di provare qualcosa di simile.
Bruciavo di energia vitale.
Pensai che se ci fosse stato qualcuno lì, sicuramente avrebbe visto tutto quel calore espandersi e irradiare da me, tanto lo sentivo potente e concreto.
Il calore era così forte che senza preavviso si trasformò in un pianto, un pianto liberatorio, che solo Dio sapeva capire. Piangevo per la troppa bellezza, piangevo per la libertà di corpo
e spirito che lì avevo raggiunto. Avrei potuto morire che non mi sarebbe importato.